il vento raccoglie storie ovunque, le porta con sè, oltre i confini.

Compleanno importante, cifra tonda, quest’anno fanno 40. Mi sono regalata una festa, ho ricevuto tanti bei regali.
E mi hanno fatto “LA Domanda”. Quella da un milione di euri

“E tu, quando lo fai un figlio?”

Devo aver avuto una reazione piuttosto anomala, e dato una risposta degna di una malata mentale all’ultimo stadio.
Ho risposto: “Ma no, guarda, non ci penso proprio”.
Che poi, non è venuto in mente a nessuno che la domanda potesse essere fastidiosa o dolorosa o che andava ad invadere una sfera piuttosto privata?
Che poi ,saranno solenni cavoli miei, nostri, da vedersi tra me e il mio compagno?
No. Sono cavoli pubblici.

Avendo risposto “NO, grazie!” ho vinto la serie completa di domande e commenti. Ti vien voglia di rispondere a tema….. J

“ E allora cosa ti sei sposata a fare?”
– Ma, guarda, per il bel vestito, e i regali, no?

“Ma come?? Vuoi farmi morire senza diventare nonna/zia/madrina di battesimo?”
– No, no , per carità puoi pure morire come ti pare!

“ Ma è NORMALE che ogni donna voglia un figlio “
– Eh, ma io sono malata, anzi guarda stai lontano che magari è pure infettivo.

“Ma DEVI farne almeno uno, ti fa sentire realizzata”
– Aspetta, che prima mi smonto la autostima, poi me la rifaccio tra i biberon, tranquillo.

“Ma come fai a dire cosi, passerai gli anni da vecchia da sola”
– Amici!! Toccatevi e fate corna, che questo vi vuole male!

“E se poi ti succede qualcosa, chi ci pensa a te?”
– Perché se a te succede qualcosa, chi ci pensa ai tuoi figli, scusa?

“Dici così perché finora non sono arrivati, non ci pensare che vedrai che va tutto a posto”
– Vuoi dire che non è merito dell’anticoncezionale? Certo che, se non ci penso / pensiamo…..

E’ sempre più evidente che io sia una causa persa. Ostinatamente fuorilegge rispetto ai doveri sociali, e alla normativa dell’utero.
Che possa essere felice cosi come sto, non frega niente a nessuno..
Pazienza.
“buona vita a voi”

Commenti su: "E tu, quando lo fai un figlio?" (16)

  1. ottime risposte 😉

  2. L’ha ribloggato su Capitan Daddy.

  3. tielyanna ha detto:

    Che bello sarebbe se la gente imparasse a farsi i fattacci suoi!

  4. Insensibilità all’ennesima potenza …. 😦

  5. Silvia ha detto:

    Ottime risposte a domande idiote. P.S. Buon compleanno!

  6. sabrinaweb ha detto:

    Ma poi posso capire chiederlo una volta, ma continuare a insistere che senso ha?
    Io di anni ne ho 42 e sono ferma al passo prima, il “quando vi sposate”

  7. Certo, pure sposarsi è obbligatorio. “Ti DEVI: laureare, fidanzare, sposare, figliare”.
    Per far contenta la mamma, la nonna, il verduraio sotto casa,
    non vuoi? Miscredente!
    Non puoi? Poveretta!

  8. Paolo ha detto:

    a questo mondo ci sono donne (e uomini) che vogliono un figlio, che non lo vogliono, che prima non lo volevano e non ci pensavano fino a che non hanno deciso di farlo (magari in seguito ad una gravidanza non programmata)..lo stesso vale per il matrimonio, la convivenza ecc..bisogna sforzarsi di rispettare tutte queste persone a prescindere da quanto possano apparirci “convenzionali” o meno (in base a cosa, poi?)

  9. Paolo ha detto:

    e comunque con tutto il rispetto, l’idea di fare un figlio solo per avere un/una futuro/a badante è un po’ triste

  10. Paolo ha detto:

    e c’è pure chi vorrebbe dei figli e non li può avere per svariate ragioni.
    poi ognuno ha le sue motivazioni per volerli o non volerli

  11. Mi trovo nella stessa situazione, più o meno, e ti ammiro per la sicurezza con cui hai risposto! BRAVA!!!

  12. Vito Spagnuolo ha detto:

    La pensavo come te prima di avere la fortuna di avere un figlio. Ognuno faccia cio’ che crede , la cosa importante e’ comunque sentirsi in pace. Auguri

  13. Le domande che fanno sono sempre le stesse, è vero. Io dopo anni ormai rispond di riflesso, non mi serve neanche più pensare… bel post! Secondo me poi noi childfree ormai abbiamo uno sviluppato senso dell’umorismo, almeno ci possiamo salvare… ahahah 🙂

  14. Cris ha detto:

    Grazie, sul serio ed infinitamente per la comprensione.
    Io mi trovo in difficoltà tutte le volte che mi fanno la domanda…
    Perché io ne vorrei anche di figli ma non mi vengono.
    E non soffro perché non li ho ma perché il non averli mi fa sentire, quando sto con certa gente, “malata” o “che non vado bene” e forzata a comportarmi io gentilmente nei loro confronti, a farmi le menate per le risposte – anche brusche – che vorrei dare.
    Che mi arrivino o no, andrà bene lo stesso ma non riesco a difendermi dalle “frecce a tradimento” della lobby di mamma-qualcosa.
    Fondamentalmente odio la superficialità di donne che ritenevo intelligenti ed amiche, che non si accorgono di quanto inconsciamente vogliano primeggiare e continuino a vedere il mondo solo con i loro occhi.
    Odio l’indelicatezza con cui si prendono la confidenza di fare certe domande e l’illogicità della scelta delle parole con cui le formulano.
    Se vuoi sapere come sto, mi chiedi “come stai?” e non “a quando un figlio?” come se mi mancasse per forza qualcosa.
    E soprattutto, e guardate SOPRATTUTTO, non sopporto la sdrammatizzazione reiterata che scatta tutte le volte che IO gli salvo la faccia con un: “ah, ora vedremo…”.
    Già ti ho risposto vaga con puntini al seguito. Non continuare, ti prego.
    Non sentirti in dovere di semplificarmi la vita (che non puoi) dopo che mi hai messo a disagio proprio tu.
    E quindi ho deciso che da oggi, risponderò ad ogni loro domanda con la risposta – educata ma sincera – che mi sento di dare. Senza mentire.
    Io vedrò il loro imbarazzo e smetterò di avere il mio.

  15. Succede anche a me,fin troppo spesso.
    Devo imparare a rispondere qualcosa tipo:”sono trans,non posso avere figli”,magari la smettono!

    Gilda di http://www.nonpuoesserevero.blogspot.it

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